Marisa Madieri nasce a Fiume l’8 maggio 1938 e dopo aver trascorso la sua infanzia nella città dalmata, nel 1949 è costretta a scappare a Trieste con la famiglia. All’arrivo nel capoluogo friuliano Marisa Madieri viene affidata subito allo zio materno e si trasferisce con lui a Venezia per proseguire gli studi e soprattutto per evitarle la vita nel Silos, dove venivano accolti gli esuli istriani.
Finite le scuole medie fa rientro a Trieste e, grazie alla tenacia della madre, prosegue gli studi al Liceo Classico Dante Alighieri, dove conosce anche il futuro marito Claudio Magris, che sposa nel 1960 e con cui ha due figli. In questo periodo Marisa Madieri vive come tutti gli altri esuli all’interno del Silos. Successivamente si trasferisce con la famiglia in un appartamento in via Piccardi.
Dopo aver terminato gli studi superiori si iscrive all’università e si laurea in Lingue con una tesi scritta in inglese. In seguito lavora presso le Assicurazioni Generali, per poi approdare all’insegnamento. Negli ultimi anni di vita si dedica invece al volontariato presso il Centro di Aiuto alla Vita, di cui è convinta sostenitrice. Muore il 9 agosto 1996 a Trieste.

(a cura di Giulia Schwarz)


(Fonte immagine: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/d/d1/Marisa_Madieri.jpg)